Analisi dei dati su Excel: da dove partire?

5 Novembre 2022 | Software e strumenti

In questo articolo ti aiuterò a prendere confidenza con le funzionalità base dell’analisi dati su Excel: scoprirai come creare una tabella dati, calcolare una nuova variabile, utilizzare le funzioni, codificare i dati ed analizzarli velocemente. Insomma, una guida di sopravvivenza perfetta se devi analizzare dei dati per lavoro, per la tesi o per una pubblicazione ma non hai ancora le idee chiare su come farlo in pratica.

Statistica con Excel: come fare?

Inserire i dati su Excel: a dove partire

Come prima cosa, per capire come realizzare un’analisi dati su Excel, devi avere ben chiaro cosa si intende con alcuni termini.

Foglio

Ogni file di Excel è composto da uno o più fogli di lavoro al cui interno puoi allineare i dati per:

righe, identificate da un numero progressivo che va da 1 a 1048576

colonne, identificate da una lettera: si parte da quelle dell’alfabeto (A,B,C,..) per poi passare a più cifre (AA, AB,…) per un totale massimo di 16384 colonne.

Non serve imparare a memoria il numero di righe e colonne disponibili su un file Excel, ma è importante ricordarti che è un numero finito. Ad esempio, se ti dovesse capitare di lavorare con dataset che hanno milioni di righe, Excel non è la soluzione giusta.

Cella

L’incrocio di ogni riga e colonna su Excel è chiamata “cella” e rappresenta l’elemento base su cui lavorare. In altre parole, non puoi smezzare una cella in due, ma ne puoi unire due o più. In ogni cella puoi scrivere così come scriveresti su Word: puoi quindi inserire numeri, testo, caratteri speciali ed operatori matematici e logici ed anche una loro combinazione (ad esempio, testo e numero).

Se clicchi su una cella, in alto a sinistra nella casella nome (a fianco della barra della formula) ti comparirà il relativo riferimento “geografico”, ovvero il nome della riga e della colonna in cui è collocata.

Tabella dati

A questo punto, per creare una tabella dati non ti resta che iniziare a disporre le informazioni che hai raccolto in righe e colonne seguendo le istruzioni per la creazione di un dataset su Excel. Puoi farlo manualmente o, se i dati sono già disponibili in altro formato (ad esempio Google Moduli) puoi importarli automaticamente.

Una volta registrati tutti i dati, prima ad iniziare ad analizzarli potrebbe essere necessario creare nuove variabili. Ad esempio, calcolando la somma o la media di più colonne. Per effettuare questa operazione, puoi sfruttare le funzioni disponibili su Excel.

Come usare le funzioni di Excel

Tutte le funzioni di Excel sono impostate nello stesso modo. Ecco quindi i passaggi da seguire:

  1. Inserisci nella cella il simbolo di uguale (=)
  2. Dopo il simbolo di uguale, scrivi il nome della funzione (ad esempio SOMMA oppure MEDIA)
  3. Apri una parentesi tonda
  4. Inserisci i parametri richiesti dalla funzione (ad esempio, l’intervallo di celle su cui calcolare la somma o la media)
  5. Chiudi la parentesi tonda
  6. Dai Invio
  7. Trascina il risultato in verticale o in orizzontale per replicare la funzione a celle adiacenti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario prima bloccare la selezione per righe e/o colonne, utilizzando il simbolo $.

come si usano le funzioni su Excel

Excel dispone di davvero tante funzioni, da quelle aritmetiche a quelle logiche a quelle finanziarie e permette anche di unire tra di loro più funzioni. Insomma, le possibilità sono quasi infinite. Per tale motivo, una volta individuata la funzione di tuo interesse, ti consiglio di cercare online dei tutorial per capire in pratica quali argomenti devi inserire al suo interno per ottenere il risultato desiderato.

Ad esempio, qui trovi un tutorial specifico per calcolare la differenza tra due date e l’età partendo dalla data di nascita.

Più in generale, ricordati che cambiando i dati a cui fa riferimento la funzione, i risultati si aggiorneranno in automatico. Se non vuoi che questa cosa si verifichi, ti consiglio di fare un “copia – incolla speciale valori” nelle celle dei risultati. In questo modo i risultati non saranno più collegati ai dati di origine.

Trova e sostituisci

Se poi vuoi cambiare il valore di alcune celle, puoi sfruttare la funzione Sostituisci che trovi nel sottomenù Trova e Seleziona. Questo comando potrebbe tornarti utile se, ad esempio, hai dei reverse item, ovvero della variabili di cui devi invertire i punteggi. O se vuoi cambiare il nome ad alcune categorie.

Analisi dei dati

Dopo averli sistemati, puoi passare all’analisi dei dati vera e propria.

Se, ad esempio, il tuo obiettivo è realizzare una semplice analisi dei dati, in questo articolo troverai riassunti tutti gli indici ed i grafici che ti potrebbero tornare utili.

Se invece vuoi svolgere qualcosa di più approfondito, in questo libro su Excel troverai spiegato passo passo come svolgere tutte le principali analisi statistiche su Excel.

In generale, così come per le funzioni, anche per le diverse tipologie di analisi statistiche ti consiglio di cercare tutorial online per capire al meglio come eseguirle.

Ad esempio, qui trovi un video tutorial per realizzare tabelle di frequenze e grafici a torta mentre qui una guida per capire come sfruttare le tabelle pivot e lo strumento di analisi dati per velocizzare le analisi.

In ogni caso, ricordati che Excel nasce come foglio elettronico e non come software statistico. Pertanto in alcune situazioni, sia per ottimizzare i tempi che per facilitare le analisi, potrebbe essere conveniente esportare poi il dataset su un software statistico, come Jamovi, SPSS o R.

E adesso?

Se non hai ancora le idee chiare su come affrontare un’analisi statistica, ho creato per te un workbook che ti aiuterà a fare maggiore chiarezza e poterti focalizzare meglio sulle azioni pratiche che devi fare.

Una volta definiti i tuoi obiettivi di ricerca, per capire come raccogliere i dati puoi partire da guida gratuita su popolazione e campione che ti permetterà di districarti meglio tre le diverse tipologie di popolazione e piani di campionamento.

I dati li hai già e il tuo problema è come effettuare le analisi ed interpretarne i risultati? In questa guida gratuita di statistica troverai spiegati in modo semplice dieci delle tecniche statistiche più utilizzate.

E se ti serve un supporto personalizzato, c’è la mia consulenza check-up!

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Paola Pozzolo

Paola Pozzolo

Sono Paola Pozzolo e mi occupo di consulenze e formazione statistica. Ti aiuto a trasformare i dati in informazioni utili ed affidabili per raggiungere i tuoi obiettivi di ricerca e prendere le decisioni che più valorizzeranno il tuo lavoro.