R Studio ed R Commander sono entrambe interfacce grafiche gratuite che possono aiutarti a sfruttare le potenzialità del software di statistica R per l’analisi dei tuoi dati. In questo articolo scoprirai come funzionano e in cosa si differenziano, in modo che tu possa scegliere quella più adatta per le tue esigenze.
Indice
Introduzione
Il software statistico R permette di svolgere praticamente qualsiasi tipologia di analisi dei dati sia tramite le migliaia di funzioni già preimpostate sia scrivendo codice ad hoc per le tue esigenze.
Rispetto a molti altri programmi di statistica (come SPSS, Stata e SAS), il software R è del tutto gratuito ed è disponibile sia per Windows che per MacOS.
Tuttavia, la sua interfaccia di base molto minimale ed il suo linguaggio molto tecnico possono risultare a prima vista un po’ criptici e scoraggiare soprattutto chi non ha specifiche competenze statistiche o informatiche.
Fortunatamente, per superare queste difficoltà iniziali, negli anni sono state sviluppate diverse interfacce grafiche. Per poterle utilizzare, è necessario come prima cosa scaricare ed installare R sul proprio computer e solo dopo installare l’interfaccia prescelta.
In questo articolo ti parlerò delle due interfacce grafiche che personalmente utilizzo più frequentemente per realizzare analisi statistiche: R Studio ed R Commander. Entrambe sono state costruite per facilitare l’importazione e l’analisi dei dati ma secondo due logiche molto diverse tra loro.
R Studio
R Studio è sostanzialmente una versione più elaborata della console di R. La sua interfaccia (disponibile solo in inglese) è molto flessibile e rende più semplice sia l’importazione dei dati sia la loro analisi. Infatti, la struttura di R Studio facilita la gestione degli oggetti creati e la scrittura del codice nel linguaggio R tramite l’auto-completamento delle funzioni e la sintassi evidenziata in colori diversi a seconda del tipo di comando che si sta scrivendo.
L’interfaccia di R Studio
Al primo avvio di R Studio visualizzerai, oltre al classico menù orizzontale in alto, 3 riquadri:
- Il riquadro “Console” a sinistra che riproduce la console di R (la stessa che puoi vedere avviando R). Qui è possibile scrivere ed inviare un comando alla volta utilizzando il linguaggio di R e visualizzare i risultati testuali dei comandi eseguiti.
- Il riquadro “Environment, History, Connections” in alto a destra che permette di importare facilmente i dati senza dover scrivere codice, visualizzare la lista degli oggetti creati su R e lo storico dei comandi eseguiti.
- Il riquadro “Files, Plots, Packages, Help e Viewer” in basso a destra che consente di navigare tra i file presenti nella directory di lavoro, visualizzare i grafici creati tramite il codice, installare e caricare i pacchetti, aprire la documentazione di supporto e mostrare visualizzazioni interattive.
Inoltre, cliccando sull’icona del foglio bianco in alto a sinistra è possibile aggiungere l’R Script , ovvero un riquadro con l’editor di testo in cui è possibile commentare il codice, scrivere e modificare più linee di codice e poi decidere quali eseguire.
R e R Studio: download del software di statistica free
Se pensi che RStudio possa fare al caso tuo, ecco come fare per installarlo gratuitamente sul tuo pc.
Per funzionare, RStudio si connette alla versione più recente di R già installata sul tuo pc. Pertanto, se non hai ancora installato R sul tuo computer o lo vuoi aggiornare, come prima cosa vai sul sito di R e scarica gratuitamente la versione base adatta per il tuo sistema operativo (Windows o MacOS)
Dopo aver fatto il downoald del software R sul tuo computer, vai sul sito di RStudio e scarica la versione gratuita di RStudio adatta per il tuo sistema operativo. Una volta completata l’installazione, R Studio di connetterà in automatico con R e potrai iniziare subito ad utilizzarlo.
R Commander
Rcmdr, acronimo di R Commander, è un pacchetto di R che permette di analizzare i dati tramite i menù a tendina (disponibili anche in italiano) senza necessità di scrivere codice.
Se non hai mai utilizzato R in precedenza e non hai confidenza con il suo linguaggio, allora R Commander può essere la scelta migliore, perché mostra il codice generato in automatico dalle azioni eseguite tramite i menù. In questo modo puoi elaborare velocemente i dati e nello stesso tempo prendere poco a poco confidenza con il codice di R.
R Commander è perfetto per l’analisi descrittiva, per le principali analisi inferenziali e per la costruzione di diverse tipologie di grafici. E’ molto comodo anche per alcune analisi multivariate, come l’analisi delle componenti principali o l’analisi delle corrispondenze grazie all’utilizzo di plugin aggiuntivi, come FactoMiner.
L’interfaccia di R Commander
L’interfaccia grafica di R Commander è composta da un menù principale, da cui puoi eseguire la maggior parte delle analisi, e da una barra secondaria che ti permette di gestire i dati ed i modelli statistici.
Al di sotto troverai poi tre riquadri:
- Il riquadro dei comandi, dove si trova lo script di R, ovvero l’editor di testo con il codice generato da R ogni volta che si effettua un’operazione tramite il menù a tendina. In questa finestra è anche possibile modificare o inserire del codice aggiuntivo per personalizzare ulteriormente le analisi.
- Il riquadro dei risultati, dove vengono visualizzate tutte le tabelle ed i risultati testuali delle analisi effettuate.
- Il riquadro dei messaggi, dove vengono visualizzati con colori diversi i messaggi di avviso e di errore relativi alle operazioni effettuate.
Installazione di R Commander
Il modo più semplice per installare il pacchetto Rcmdr (R Commander) è avviare R e poi cliccare nel menù in alto prima su Pacchetti e poi su Installa Pacchetti.
Solo nel caso il tuo sistema operativo sia MacOs, dovrai prima assicurarti di avere installato XQuartz sul tuo computer seguendo le istruzioni che trovi in questa guida.
In qualunque modo lo si sia installato, per poter utilizzare R Commander, ogni volta che si avvia R sarà necessario caricare il pacchetto cliccando nel menù di R su Pacchetti e poi su Carica Pacchetto.
Se dovessero mancare alcuni dei pacchetti necessari, si aprirà una finestra di dialogo che consentirà, se si dispone di una connessione ad Internet, di scaricarli ed installarli automaticamente per poter avviare poi l’interfaccia grafica di R Commander.
Una volta aperta l’interfaccia grafica di R Commander, se dovessi chiuderla per sbaglio, per poterla riaprire durante la stessa sessione di lavoro dovrai digitare nella console di R il comando Commander()
R Commander teoricamente potrebbe essere caricato anche da R Studio ma ho notato che con questa procedura si generano spesso dei bug che provano la chiusura improvvisa del programma, pertanto non te lo consiglio.
E adesso?
Che tu abbia deciso di provare ad utilizzare RStudio oppure R Commander, innanzitutto complimenti! Sono entrambe ottime interfacce grafiche e sono sicura che potranno esserti di molto aiuto per le tue analisi dei dati.
In rete troverai tantissimo materiale gratuito, in parte disponibile anche in italiano, per imparare ad utilizzarle da zero. E, se ti interessa approfondire l’utilizzo di R Commander, c’è anche questo corso online su R.